Presentazione del libro Paura di cosa

La Libreria Cattaneo di Lecco ha ospitato gli undici giovanissimi autori del libro “Paura di cosa”, presentato in anteprima nel tardo pomeriggio. Il Preside Giuseppe Meroni ha aperto l’incontro sottolineando che “il progetto è nato in risposta alle abilità di questi ragazzi. In quanto adulti e ancor più in quanto scuola abbiamo il dovere di offrire ai  nostri studenti le condizioni adatte ad esprimere e coltivare i propri talenti”.

Lo scrittore Fabio Palma, che ha seguito passo passo la realizzazione del libro, ha proseguito: “quest’avventura è stata davvero entusiasmante. Mi costa dirlo, ma se ripenso alle mie capacità nello scrivere alla loro età, un po’ invidio questi ragazzi. Alcuni di loro hanno un talento formidabile e, soprattutto, la maturità giusta per cogliere le provocazioni e gli stimoli per migliorare. Ho voluto spronarli a non accontentarsi mai del risultato, ad osare nei contenuti e nella forma”. 

Proprio in quest’ottica si inserisce il finale aperto di molti dei 13 racconti della raccolta. Lo scrittore si è soffermato poi sull’importanza di far fare esperienze di cultura: “cinema, teatro, musica, buone letture sono compagni di viaggio importanti. Anche se non sempre arricchiscono e garantiscono lavori stabili, questo è vero”, sorride Fabio Palma. 

I giovani autori, dopo aver ringraziato gli insegnanti e Fabio Palma per il sostegno professionale e personale lungo questo percorso, hanno letto e commentato alcuni passi dei loro racconti spiegando come in questo lavoro abbiano riflettuto sulle loro paure più grandi. Scavando dentro di sé, hanno costruito dei racconti per presentarle in chiave narrativa, ricorrendo spesso all’uso di metafore. Alessia è partita dall’ “L’urlo” di Munch per rappresentare la solitudine e l’incapacità di comunicare dell’uomo; Giovanni ha sentito il bisogno di collocare la narrazione in un contesto verosimile, il conflitto siriano. Alberto racconta la paura di un’insoddisfazione che non trova nulla che la colmi. Riccardo ha trasferito su carta una paura che attanaglia e blocca i sensi. I soggetti sono molto vari e interessanti; nessuno ha scelto la via, forse più semplice, dell’horror, optando invece per percorsi molto personali. Parole ricche di entusiasmo quelle dei ragazzi, certo anche un po’ emozionati di raccontarsi di fronte a più di 70 persone. Un grande successo per Alberto, Alessia, Angela, Beatrice, Francesca, Giovanni, Luca, Maria, Marta,Riccardo e Sofia. 

Un successo che fa pensare al primo di una lunga serie!

Il libro è disponibile presso la segreteria del Liceo.