“E così quella mattina io ho scoperto che nell’altro io ho un complice, ed è per questo che io posso educare. Io posso educare se sento che l’altro è la strada del mio cambiamento, non del suo, perché il suo è un mistero della sua libertà davanti a Dio, di cui io non posso rispondere fino in fondo. Questo è il dramma dell’essere padre o dell’essere madre. Questo è il dramma dell’essere insegnante.

L’educazione è possibile se io sento che l’altro, che io ho davanti, è una possibilità per me. Non è il terreno su cui io applico le cose che so. Ma è la possibilità che Dio mi dà per capire chi sono io”.

 Mariella Carlotti

 
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